Lassù sulle montagne per un fisico bestiale
Fondo e ciaspole per gli
over 50. Fat-bike per chi ha un cuore molto sano. L'arrampicata sul
ghiaccio per chi è in forma. Guida alle attività in quota
SULLE montagne italiane, neve permettendo,
sono attese almeno 4 milioni di persone, appassionate degli sport
invernali o anche semplicemente delle passeggiate nei boschi innevati.
La novità infatti è che cominciano a prendere piede attività diverse dal
canonico sci da discesa. Forse perché si cerca di evitare le code agli
impianti, forse perché si cercano sport più adatti a un popolo over 50,
magari non in splendida forma.,si prevede per il prossimo inverno un aumento di sciatori di fondo,
di “ciaspolatori” in valle muniti di racchette
da neve e di
“freerider”, contagiati dal desiderio di sciare liberamente fuori dalle
piste. Sci di fondo e ciaspolate sono sempre più apprezzati dal
pubblico over 50 e da chi non ha una buona forma fisica, mentre il fuori
pista sta conquistando in particolare i giovani che appendono lo
snowboard al chiodo e si avventurano sulla neve fresca.Le patologie croniche. Chi soffre di patologie croniche, come ipertensione o diabete, ha avuto un infarto o un ictus o è in terapia farmacologica, deve osservare alcune precauzioni in relazione al tipo di attività fisica che vuole praticare e, in caso di dubbi, rivolgersi prima ad un centro di medicina di montagna o ad un medico esperto in materia.Ipertesi e diabetici controllino spesso pressione e glicemia. L’insufficienza cardiaca, anche lieve, vieta qualunque attività perché, con le basse temperature e la carenza d’ossigeno l’impegno cardiovascolare diventa elevato. Chi soffre di malattie croniche, in particolare cardiovascolari, dovrebbe anche evitare le giornate molto fredde, specie se ventose e, se non si è degli assi, anche le situazioni ad alto impatto emotivo, per esempio affrontare pendii scoscesi con neve fresca.
La preparazione atletica. Chi non ha una buona preparazione atletica e vuole calare di peso durante la settimana bianca può optare per lo sci di fondo, le escursioni con le racchette (ciaspole) e le salite di sci alpinismo, oltre alle pedalate sui sentieri. Si tratta di sport con impegno aerobico, caratterizzati da movimenti costanti e sforzo moderato e, se praticati con costanza e allenamento, sono in grado di migliorare
l’andamento e la prognosi delle patologie croniche più comuni, fanno calare di peso e riducono il colesterolo. Senza l’aiuto di un istruttore, lo sci da discesa e lo snowboard sono invece destinati solo a chi è già allenato, conosce bene la disciplina e la tecnica. Si tratta di sport in cui vengono compiuti sforzi intensi, dove la frequenza cardiaca raggiunge livelli elevati. Sono anche la causa più frequente dei traumi, in particolare alla testa. Cautela anche se si vuole provare attività complesse come lo sci alpino e il carving - risalire la montagna con impianti meccanici o con sci rivestititi da pelli di foca e scendere poi fuori pista in neve fresca - e, infine, il freeride: tutte attività che prevedono una buona condizione fisica. Una tecnica molto complessa è, infine, quella delle arrampicate sulle cascate di ghiaccio con cui si risalgono le colate di acqua ghiacciata di cascate e ruscelli con inclinazioni anche di 90 gradi. È riservata a chi ha una ottima preparazione fisica e tecnica e prevede un equipaggiamento particolare per evitare il freddo. Non consigliamo a nessuno di rinunciare a sperimentare le attività montane più emozionanti, ma è bene conoscere le regole e affidarsi a guide e istruttori professionisti, si deve riconoscere l’aspetto della neve per individuare le aree sottostanti ed evitare il rischio delle valanghe. I venti notturni spostano la neve, che cambia forma e resistenza. Chi frequenta le vette solo una settimana all’anno e non conosce la montagna deve farsi aiutare dalle guide o dai maestri di sci.