Gli sport invernali brucia-calorie
La montagna offre diverse possibilità per divertirsi e smaltire qualche chilo. Ma quello più diffuso è lo sci. Potenzia la muscolatura e la capacità polmonare. Ma è importante seguire alcune precauzioniLo sci alpino resta la scelta preferita di molti. L'importanza, per evitare inconvenienti, è farlo in sicurezza. Anche se è un’attività a cui ci si dedica poche volte all’anno, rappresenta comunque un’occasione per fare movimento iniziando, se possibile, almeno un mese prima di andare sulle piste ad allenarsi con la ginnastica pre-sciistica. Ma per evitare cadute e relativi traumi servono precauzioni e 'regole di condotta'.
I benefici fisici e mentali. Sciando si potenzia anche la capacità polmonare; si prevengono le osteopatie e si combattono tensioni e stati ansiosi. Più 'tranquillo' lo sci di fondo, uno sport cardiovascolare che richiede un impegno muscolare intenso e prolungato, ma con minor rischio di traumi. Lo sci alpino, invece, ha una forte componente tecnica che richiede destrezza e forza muscolare. Inoltre, il fatto che questo sport venga praticato a partire da una certa quota aiuta molte persone affette da malattie respiratorie, come la rinite
Gli infortuni più frequenti.
Ma – specie se non si è fisicamente allenati – lo sci è anche
un’attività a forte
rischio di infortuni. con al primo posto le
lesioni degli arti inferiori con il crociato del ginocchio e la
caviglia, seguono le fratture delle braccia con polsi e gomiti e infine
spalla.Ginnastica e buon senso. Come evitarli? Per chi non ha avuto il tempo di allenarsi uno o due mesi prima di sciare, quali sono le precauzioni da prendere per evitare di infortunarsi? Molto spesso gli sciatori improvvisati partono per la settimana bianca senza un'adeguata preparazione. Si tratta di un errore abbastanza ricorrente che rischia di condizionare seriamente la vita di molte persone. Un'adeguata preparazione sarebbe in grado di limitare i danni se non addirittura ridurre di almeno il rischio di infortuni e di lesioni. La rottura di un crociato molto spesso è causata non da una caduta, ma da un trauma distorsivo o da un’eccessiva
sollecitazione del ginocchio. E poi ci sono le norme di buon senso: Consultarsi con gli esperti del luogo, usare sempre il casco, sincerarsi di indossare scarponi adeguati e ben stretti per evitare che il piede faccia movimenti anomali, non avventurarsi nelle piste difficili, specialmente i principianti, verificare che la neve sia in buone condizioni e, infine evitare di correre. Perché andare sugli sci o sugli snowboard ad alta velocità è come sfrecciare su una moto in un centro abitato.
La difesa degli occhi. Non solo gambe: anche pelle e occhi necessitano di protezione. Dal sole, in primo luogo, perché il rischio di scottarsi è alto. In montagna il riflesso del sole sulla neve e sul ghiaccio rende ancora più pericolosa l’esposizione, perché è amplificato di 4 volte rispetto a quello della sabbia e la quantità di raggi Uvb (responsabili di eritemi e scottature) aumenta del 4 per cento ogni 300 metri di quota. Purtroppo questi raggi vengono poco o nulla bloccati dai filtri chimici presenti nelle creme solari. Gli alpinisti scalatori, infatti, preferiscono adoperare le creme ad alto contenuto di Ossido di Zinco, un pigmento che riflette i raggi del sole, ma che rende bianca la pelle e, quindi, non è comunemente accettato. Il consiglio è quello di indossare il cappello con visiera o il casco da sci e gli occhiali a maschera proteggenti e per la parte che rimane scoperta del volto come guance, naso, bocca, mento e collo utilizzare, durante le discese con gli sci o le risalite sugli impianti, un foulard di seta, che mantiene in ombra la pelle.
L’alimentazione. Per combattere il freddo e fare scorta
di energia, bisogna scegliere bene cosa mangiare: La prima colazione
deve essere ricca di carboidrati come pane, biscotti, fette biscottate,
marmellata, miele, ma sempre del latte e in previsione della camminata
anche un po’ di burro.Se si fa qualcosa di impegnativo, per esempio un’arrampicata o una
sciata o si è sul ghiacciaio (e in questo caso oltre i 4000 metri), la
colazione deve essere sempre ricca di carboidrati e nello zaino ci
devono essere biscotti, cioccolata e se possibile un thermos con del the
ben zuccherato. A pranzo meglio non
appesantirsi se poi si vuole continuare a sciare: Basta un panino o un
sandwich piccolo oppure un secondo piatto a base di carne o di pesce;
non mangiare alimenti fritti, carni insaccate e formaggi.Il bon-ton delle piste. Per gli appassionati, la voglia di neve è molta, ma le gambe possono non essere ancora “allenate” e anche il feeling con l’attrezzatura appena acquistata o noleggiata potrebbe non essere perfetto. Inoltre, spesso si trovano piste allestite con innevamento programmato, quindi con condizioni del manto
nevoso leggermente più difficili da interpretare e dunque il livello di sicurezza si abbassa drasticamente. Ecco perché è molto importante avere la giusta attenzione ed un comportamento corretto in pista. Per ricordare le norme di sicurezza, l’Associazione Maestri Sci Italiani (Amsi) ha diffuso 12 Regole di Condotta sulle Piste da Sci. E per cercare di attirare l’attenzione dei più piccoli hanno utilizzato Leo Monthy, la simpatica mascotte della Scuola Italiana Sci e i suoi inseparabili amici. Tra le regole di buona condotta, il rispetto delle regole del sorpasso, il controllo della velocità e la conoscenza della segnaletica.
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