vendredi 30 décembre 2016

Buon anno a tutti

I miei Auguri per il 2017

Immagina

Immagina non ci sia il Paradiso
prova, è facile
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il Cielo
Immagina che la gente
viva al presente…

Immagina non ci siano paesi
non è difficile
Niente per cui uccidere e morire
e nessuna religione
Immagina che tutti
vivano la loro vita in pace…

Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno

Immagina un mondo senza possessi
mi chiedo se ci riesci
senza necessità di avidità o fame
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta le gente
condividere il mondo intero…


Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno


Avete immaginato ? 
ed ora godetevi la canzone e Buon anno a tutti 



mercredi 21 décembre 2016

I falsi miti dell'alimentazione

Le false credenze su ciò che mangiamo e beviamo 


Da tempo sappiamo che l’alimentazione è un fattore importante per la nostra salute, nel bene e nel male. La prescrizione di adeguate misure dietetiche è considerata oggi una parte integrante dell’atto clinico, come d’altra parte aveva sostenuto lo stesso padre della medicina Ippocrate. In particolare, una sana alimentazione può metterci il più possibile al riparto da malattie gastrointestinali. 


 IL CAFFÈ FA MALE AL FEGATO  



Non è vero. Un moderato consumo di 2 tazzine al giorno può dare benefici contro la steatosi epatica, malattia caratterizzata dall’accumulo di grasso nel fegato, come dimostrano diversi studi pubblicati sulla rivista scientifica americana Hepatology


IL THE VERDE È UN TOCCASANA  




E’ vero che è antiossidante, ma bisogna fare attenzione, soprattutto quando lo si assume come ingrediente all’interno di prodotti e integratori, anche dimagranti, che contengono altre sostanze. Si sono registrati casi di insufficienza epatica determinati da estratti di the verde


IL VINO MINACCIA IL FEGATO  




L’alcol è certamente una sostanza tossica per l’organismo. Ma sono noti gli effetti benefici del vino sul fronte della prevenzione del rischio cardiovascolare. Uno studio apparso su Hepatology ha mostrato che un moderato consumo di vino ha anche un potere antiossidante sul fegato grazie al resveratrolo, sostanza contenuta nell’uva rossa. 


LE ERBE FANNO BENE  




Gli estratti di erbe contenuti negli integratori alimentari (ad esempio i “12 erbe”) possono aggravare i sintomi della sindrome del colon irritabile. Responsabile degli effetti “irritanti” è l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG), il composto polifenolico presente anche nel the verde, come evidenziano studi pubblicati sulla rivista scientifica americana Hepatology.  



LA MODA DEL “SENZA GLUTINE”.  





La maggior parte delle persone che segue una dieta senza glutine non è celiaca e non ha quindi un’intolleranza genetica a questa sostanza. Una moda alimentata anche dalla convinzione che una dieta povera dei carboidrati che contengono glutine sia dimagrante e salutare. Il rischio connesso a questa scelta è di ridurre il consumo di fibre contenute nei carboidrati, benefiche per la salute dell’intestino, e compensare la mancanza di pasta e pane con i grassi saturi. 


UNA MELA AL GIORNO LEVA IL MEDICO DI TORNO  





Mele e pere contengono zuccheri fermentabili che hanno effetti nocivi sulle persone che soffrono della sindrome del colon irritabile, come confermato anche da uno studio apparso su Gastroenterology. In questi casi è consigliabile un consumo molto ridotto di questi frutti. 

QUALI SUCCHI DI FRUTTA?   





Non sono tutti uguali e la differenza la fa il fruttosio, zucchero semplice che, se assunto con frequenza e abbondanza, ha l’effetto negativo di aumentare i grassi nel fegato. I succhi di frutta che ne sono ricchi vanno assunti con moderazione. Fa eccezione il succo di arance rosse che ha l’effetto invece di ridurre i grassi


LA DIETA MEDITERRANEA NON SBAGLIA MAI  




L’unico mito inossidabile rimane la dieta mediterranea grazie al suo apporto equilibrato di carboidrati, verdura, pesce e carne e la ridotta presenza dei grassi. La salute dell’intestino ne beneficia grazie alle fibre presenti nella verdura. 

mardi 20 décembre 2016

Regali utili da fare a Natale


5 IDEE DI REGALI BENESSERE



 Mancano pochissimi giorni a Natale. Troppo pochi per indugiare oltre e continuare a stressarsi alla ricerca del regalo perfetto da mettere sotto l’albero. E’ ormai arrivato il momento di concretizzare, magari optando per qualcosa di utile e, perché no, anche qualcosa che faccia bene alla salute fisica e mentale. Un regalo quindi all’insegna del benessere. Se è proprio questo quello che state cercando, ecco 5 idee che potrebbero mettere fine alla vostra ricerca.

ELETTRODOMESTICI PER UNA CUCINA SANA



Tra i buoni propositi per l’anno nuovo, spesso non manca la promessa di mangiare in modo più salutare e genuino. Un proposito che rischia quasi sempre di naufragare per mancanza di tempo. Ecco perché regalare un elettrodomestico che può facilitare la vita di chi vuole mangiare più sano, magari più frutta e verdura, può essere un’ottima idea. Di questi elettrodomestici ce ne sono per tutte le tasche: da una vaporiera in bamboo per cotture a vapore semplici e naturali, a una centrifuga o a un estratto di succhi per prendere il meglio dei prodotti offerti dalla terra. Oppure un essiccatore per disidratare frutta e verdura e avere i prodotti preferiti sempre a portata di mano. O ancora, una tazza per il mate per chi ama tè e tisane.

BRACCIALI E OROLOGI FITNESS


A prima vista possono sembrare dei comunissimi bracciali o orologi. In realtà, possono essere dei veri e propri «personal trainer portatili», ognuno con funzioni diverse. Innanzitutto fungono da contapassi, cioè contano letteralmente i passi che si sono fatti durante l’arco della giornata. Misurano la distanza percorsa: calcolano la distanza che si è percorsa durante tutta la giornata. I più precisi sono dotati anche di Gps. Inoltre, misurano le calorie consumate, in base alle caratteristiche individuali degli utenti. Possono monitorare il sonno. E motivare con appositi segnali a riprendere l’attività fisica se interrotta o premiare se vengono raggiunti gli obiettivi impostati. Possono funzionare da cardiofrequenzimetro per controllare la frequenza cardiaca impostando il proprio bmp sia a riposo che al massimo sforzo. Infine, in base al modello e al costo, possono avere ancora più funzioni (mandare sms, chattare su Facebook, Twitter e così via).


CUFFIE SENZA FILI PER ACCOMPAGNARE L’ATTIVITA’ FISICA



Molti amano ascoltare la propria musica preferita quando c’è da fare esercizio fisico. A volte è proprio l’ascolto della propria play list a spingerci a fare più attività fisica. Ma mentre ormai quasi tutti dispongono di un lettore mp3, molti potrebbero non aver pensato a risolvere il problema delle cuffie con il filo, che possono essere davvero fastidiose. Un regalo utile potrebbero quindi essere delle
cuffie che si collegano al dispositivo mp3 tramite bluetooth. In altre parole, cuffie senza filo. Ce ne sono di tutti i tipi, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Acquistarle online può farci risparmiare, ma occhio ai tempi di consegna. Manca così poco a Natale!

PRODOTTI DI BELLEZZA: CREME E TRATTEMENTI MINI-INVASIVI


Si può scegliere tra una grande varietà di creme e lozioni anti-età, anche apparentemente bizzarre, come quelle a base di bava di lumaca o di cellule staminali, fino a veri e propri trattamenti o ritocchino mini-invasivi. Ad esempio, sono tre quelli proposti da Maurizio Valeriani, direttore U.O.C. di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso A.S.L Roma 1 (Ospedale S. Filippo Neri di Roma e Ospedale Santo Spirito di Roma), referente scientifico di Syneron Candela: dal trattamento per il ringiovanimento del viso con un nuovo dispositivo chiamato Profound al trattamento VelashapeIII contro la cellulite e per il rimodellamento del corpo, fino all’epilazione laser per la rimozione dei peli superflui.

UNO O DUE GIORNI IN UNA SPA



Regalare uno o due giorni di relax in una spa può essere un’ottima idea, specialmente per gli amici e i familiari che hanno una vita particolarmente stressante. Inoltre, è un regalo che ci si può godere insieme. Oggi sono disponibili dei pacchetti per due persone anche molto convenienti che, all’ingresso in spa, aggiungono anche sedute di massaggi a seconda delle proprie esigenze.

UN MESE DI PROVA IN PALESTRA




Per i parenti e gli amici più pigri, si può pensare di stimolarli a fare più attività fisica regalando loro un mese di prova nella palestra più vicina a casa o a lavoro. Oppure l’iscrizione a un corso specifico, come zumba, box, aerobica e così via. A volte il regalo migliore è una piccola «spintarella» a pensare di più alla propria forma fisica e, di conseguenza, alla propria salute.

samedi 17 décembre 2016

Trucchi per non ingrassare durante le feste


FESTE SENZA STRESS



Ogni anno vivi lo stesso conflitto sotto le feste: cedere o no alle golosità che ogni giorno vengono messere in tavola? Tra torroni, panettoni, datteri, salumi e formaggi, sughi e prelibatezze varie si fa davvero fatica a mantenere una alimentazione bilanciata che non mandi in tilt la bilancia. E così nasce l'incubo della dieta riparatrice. Ma in realtà non è impossibile soddisfare il palato in questi giorni in cui sedersi a tavola con amici e parenti ci rende felici. Basta adottare qualche astuzia per evitare che i manicaretti dei pranzi in famiglia o con gli amici si trasformino in rotolini di ciccia nei punti strategici.
Dalla curcuma che blocca l’accumulo di grasso, alle acque aromatizzate con le erbe, agli ingredienti da sostituire per preparare a casa i dolci che fanno bene. Leggi e applica i consigli per non ingrassare da Natale a Capodanno senza rinunciare del tutto alle bontà della tradizione




Scegli alimenti che ti scontano le calorie
Circa 20 minuti prima del pasto consuma un frutto o un piatto di verdura (250 grammi oppure 50 grammi se cruda in foglie) e accompagnali con acqua. “In questo modo la fibra contenuta in essi formerà un gel che dona sazietà e ti sconterà fino al 20% delle calorie introdotte. Infatti la fibra allenta e in parte impedisce l’assorbimento di grassi e zuccheri . 






Un pizzico di curcuma e pepe nero
La curcuma è una delle spezie più studiate dalla scienza. “Riduce il colesterolo, previene il diabete ed è in grado di bloccare la formazione di grasso corporeo. Aggiungila ai tuoi piatti ma sempre in abbinamento al pepe nero. Senza la piperina, ingrediente presente solo nel pepe nero, il suo assorbimento intestinale è 2000 volte inferiore” .







Occhio alle porzioni
Fai attenzione alle quantità: rinunciare a pasta e dolci non è obbligatorio, ma è importante mangiarli con moderazione, anche perché diversi studi dimostrano che un consumo eccessivo di alimenti che affaticano la digestione può causare problemi di umore 







L’idratazione a zero calorie
Preferisci sempre l’acqua ai pasti perché è l’unico alimento acalorico; le bibite zuccherate e gli alcolici sono ricchi di calorie. “In alternativa puoi preparare delle acque aromatizzate con erbe aromatiche o spezie ed aggiungere dolcificanti naturali al posto dello zucchero”  






Attenzione agli avanzi
Non lasciare dolci e avanzi in giro per la casa. Finita la cena, o andati via gli ospiti, rimetti tutto in frigorifero o regala gli avanzi. Non averli sotto gli occhi ti aiuterà a non indulgere nei peccati di gola e a non assumere altre calorie 







Evita gli aperitivi
Lo sai che due Spritz e una manciata di olive equivalgono circa a 500 calorie? Tutti i drink alcolici, in particolare i cocktail zuccherati, possono farci raggiungere un pieno di 1000 calorie, in un solo pasto! Questi drink, quindi, sono dei veri e propri dessert e vanno limitati 






Le tisane che sgonfiano
Tra un cenone e l’altro cerca di bere acqua e tisane. Gli infusi al finocchio, per esempio, sono un ottimo rimedio per aiutare la digestione e ridurre il gonfiore della pancia. Prova anche la tisana alla betulla che combatte in maniera mirata la ritenzione idrica e, con l’aggiunta di un pizzico di pepe e cannella, è molto indicata per bruciare i grassi in eccesso 


Giornate di “recupero”
Dopo i pranzi della Vigilia, di Natale e Santo Stefano concedi una pausa all’organismo e compensa gli stravizi con almeno due giorni di alimentazione sana, cioè a base di frutta e verdure fresche. Vanno bene zucca, cicoria (ricca di vitamina C), sedano e lattuga che  depurano e sono ricchi di minerali: cuoci gli ortaggi al vapore e condisci solo con un filo d'olio. Assolutamente vietato il giorno dopo aver esagerato con le calorie, nutrirsi con gli avanzi di cibo!  







Muoviti il più possibile
Dopo i festeggiamenti a tavola, non lasciarti andare alla pigrizia sul divano, ma infila un paio di scarpe comode e fai una bella passeggiata: può farti bruciare anche fino a 280 calorie all’ora. “L’OMS e la Società Italiana dell’Obesità raccomandano 10.000 passi al giorno per rendere più attivo lo stile di vita quindi: spostati a piedi il più possibile, scegli di utilizzare le scale e non l’ascensore, porta a passeggio il cane più volte al giorno” 

jeudi 15 décembre 2016

Artrite reumatoide : la malattia inzia dalle mani

Mani gonfie al mattino? Ecco cosa nascondono



Spesso non sappiamo interpretare bene i segnali per capire le differenze tra artrite e artrosi: ecco i sintomi per distinguere tra malattie articolari.

QuandoPurtroppo fino a non molto tempo fa, ma occorrerebbe dire fino adesso per maggior coerenza, la diagnosi di artrite reumatoide veniva fatta a circa due anni dall’esordio della malattia, spesso falsamente diagnosticata come artrosi in fase avanzata, o semplice artrite su base non autoiummune. Ed invece, secondo uno degli ultimi interventi riscontrati dagli studiosi della patologia e che hanno pubblicato i riscontri sulla rivista Rheumatology, sono proprio le mani a rivelare un importantissimo indizio dei primi segni della malattia, le stesse mani che prima di altre parti dell’organismo risente degli effetti più disastrosi dell’artrite reumatoide, atteso che il paziente è costretto a modificare la propria qualità della vita a causa dello scarso utilizzo che potrà fare degli arti superiori una volta che i danni siano avvenuti.

Secondo una recente inchiesta effettuata in Svezia si sarebbe potuto dimostrare come su duecento pazienti affetti da artrite reumatoide almeno 120 di questi durante il tempo necessario per completare la ricerca avessero palesato seri danni alle mani già dal primo anno dalla comparsa dei primi sintomi e proprio quelli che prima di altri manifestavano tali problematiche risultavano i primi ad accusare, precocemente rispetto agli altri, i successivi danni della malattia a carico di altre articolazioni e a carico di tutto l’organismo, per’altro nelle forme più gravi.
Per questa ragione, concludono i ricercatori, «la presenza di deformità alle mani ha un impatto sulle attività quotidiane e aggiunge utili informazioni sulla prognosi, dal momento che è un segno precoce di una forma di malattia più severa».

Ancora adesso l’approccio a tale malattia autoimmune viene ritardata in primis dal paziente e spesso è lo stesso medico che per primo si imbatte in un malato di artrite reumatoide ad essere fuorviato dagli stessi sintomi lamentati dal paziente in maniera confusa, distorta e tardiva, col risultato di ritardare ulteriormente la diagnosi, mentre sarebbe sicuramente utile alle prime avvisaglie della patologia ricorrere a quegli esami specifici che vedono in alcuni marcatori sierologici l’eventualità o meno dell’istaurarsi della patologia, ancor prima che questi si presenti in tutta la sua gravità.

Meglio riconoscere al più presto i sintomi, quindi, quali la “comparsa di gonfiore, rigidità, ridotta capacità di presa e di chiusura a pugno, dolore, soprattutto al risveglio, che dura fino a mezz’ora nelle forme precoci ma nelle forme conclamate può estendersi a un’ora se non all’intera giornata “, come ammettono i reumatologi. si parla di artrite reumatoide una cosa è certa, al di là della grave malattia e di come vada affrontata ricorrendo agli ultimi ritrovati della scienza medica o con un approccio più classico che prevede lo stesso tipo di trattamento attuato nel passato, la diagnosi precoce è l’unica arma in grado di intervenire prima che la malattia abbia sortito tutti i peggiori effetti, quasi sempre irreversibili, a carico delle ossa e del connettivo in generale.

mardi 13 décembre 2016

5 buone maniere per usare WhatsApp

Il galateo di WhatsApp






Le forchette vanno a destra o a sinistra? Due coppie, a tavola, come devono sedersi? Il cappello, nei luoghi chiusi, va tolto? E cin cin, mentre si brinda, si può dire? Se per caso sapete già tutto (che le forchette vanno a sinistra, le due donne devono sedere una di fronte all'altra, e il cappello lo tolgono gli uomini soltanto, mentre cin cin, per carità!, quello proprio non si deve dire), è forse il caso di passare a un altro tipo di galateo, decisamente più moderno. Ecco cinque regole da rispettare, scrupolosamente, se si vuol essere garbati nell'era digitale.

1. Uscire dall'anonimato. C'è l'indirizzo, si sa, a ricordare al destinatario della nostra e-mail chi siamo, ma è pur vero che esistono degli indirizzi mail come questo, trottolinoamorosodududadada1979@gmail.com, che poco aiutano all'identificazione del mittente e che molto contribuiscono a farsi un'idea sbagliata della personalità di chi ci scrive. Abbiate dunque il coraggio di aggiungere sempre il vostro nome, in fondo a quello che scrivete, che nella vita non si sa mai.

2. MAIuscole! Adoperare le LETTERE MAIUSCOLE RIPETUTE in un post su Facebook, nell'oggetto di una mail, in una chat di WhatsApp, o in un sms equivale a urlare in faccia al nostro interlocutore quel che dobbiamo dire. La cosa è grave, in fatto di bon ton digitale, più o meno come un cameriere che, nel mezzo di una cena di gala, sceglie di servire gli uomini prima delle donne. FATE ATTENZIONE!

3. Se mi leggi ti cancello. Il fatto di vivere in un mondo che va veloce, e che ci sta abituando all'istantaneità, rendendoci schiavi della comunicazione in tempo reale, non ci libera dal dovere morale che abbiamo tutti di rileggere una volta, almeno una per piacere, quello che quotidianamente scriviamo per inviare, postare, commentare. Nel tempo minuscolo che occorre per eliminare quegli errori dettati dalla rapidità con cui digitiamo le parole sulla tastiera non può succedere nulla di così grave, ve lo promettiamo, mentre il rischio di diffondere cose tipo "Sto in pila alle poste" o "Ti ami tanto", quello sì che sarà scongiurato.

4. Mi telefoni o no. Se dura più di un minuto è reato: parliamo del messaggio vocale di WhatsApp. Ormai diffusissima, la pratica di registrare la propria voce, invece di scrivere, è legalmente riconosciuta in tutto il mondo, e su questo non ci piove; rischia, tuttavia, nel caso di comunicazioni lunghe, ma lunghe, di provocare reazioni di cui poi, chi ascolta, potrebbe non rispondere. Ricordate, per esempio, che non state facendo un provino, quando incidete il vostro monologo; e che i dettagli della vostra giornata ce li diciamo stasera a cena, va bene? Ma soprattutto tenete a mente, quando vi fate prendere la mano da questa faccenda dei vocal, che allo scoccare del minuto, chi vi ascolta, chiunque egli sia, smetterà di sentire quel che state dicendo, preso com'è dall'unica domanda possibile: "Ma quand'è così, perché diavolo non mi telefona?".

5. Nel blu dipinto di blu. Non esistono regole, solo buon senso. Perché non bisogna correre, è vero, e certe risposte meritano la giusta calma, non c'è dubbio. Tuttavia, quando il messaggio è stato visualizzato, e la doppia spunta di WhatsApp compare a confermarlo, con quella sua lucentezza blu che dondola fra speranza e attesa, può passare un tempo ragionevole che non deve superare la mezza giornata. Oltre la mezza giornata, ahimé, si scivola in quell'atroce dato di fatto che diede perfino il titolo a un film: la verità è che non gli piaci abbastanza.
  

lundi 12 décembre 2016

Salute e bellezza con l'aceto di mele







Salute e bellezza con l’aceto di mele


I consigli per avere capelli splendenti o per combattere la cellulite: le mille virtù di un prodotto tutto naturale


Aceto di mele


L’aceto di mele è ricco di acido acetico, citrico e malico così come di vitamine, enzimi, sali minerali e aminoacidi: un vero e proprio alleato di bellezza. Ma anche la salute giova di questo prezioso rimedio: è antivirale, antinfiammatorio, antibatterico e antimicotico, aiuta a curare problemi come raffreddore, influenza, dolore muscolare, dolore da artrite, il diabete, il colesterolo alto e aiuta a mantenere sotto controllo il peso corporeo
Provate a utilizzare l’aceto di mele puro per la pelle. Se si lotta con l’acne o con i brufoli, mescolate 1 parte di aceto di mele con 2 parti di acqua, in una ciotola. Bagnate un batuffolo di cotone in questa soluzione e applicate sulla parte da trattare. Lasciate riposare per circa 10 minuti, quindi risciacquare con acqua tiepida. Applicare un paio di volte al giorno, per un paio di giorni. Oltre alla pulizia della pelle, otterrete un piacevole effetto anti lucido, e noterete i pori che si restringeranno, oltre alla scomparsa di fastidiosi inestetismi causati da batteri.



L’ aceto di mele è indicato per le persone che hanno la pelle grassa, grazie alle sue proprietà astringenti. Inoltre, è una ricca fonte di alfa idrossi acidi che aumentano il flusso di sangue alla pelle. Mescolare ½ tazza  di aceto di sidro di mele e acqua distillata o filtrata. Si può anche aggiungere qualche goccia di un olio essenziale come l’olio di lavanda. Applicare questa soluzione sulla pelle con un batuffolo di cotone. Lasciare per un paio di minuti, poi risciacquare con acqua fredda. Si può usare una o due volte al giorno. Agitare bene prima dell’uso.
Come consiglia la nonna, l’aceto fa bene anche ai capelli – soprattutto in caso di forfora – perchè ha proprietà naturali antifungine e aiuta a ripristinare l’equilibrio del pH del cuoio capelluto pulendo i pori ostruiti e i follicoli piliferi. Mescolate 2 cucchiai di aceto di mele e acqua. Aggiungere 10-15 gocce di olio di tea tree. Applicare questa soluzione sul cuoio capelluto e massaggiare per 5 minuti. Lasciare in posa per altri 5 minuti. Lavare i capelli con acqua tiepida, poi fare uno shampoo come di consueto. Utilizzare questo trattamento 2 o 3 volte a settimana. L’aceto di mele promuove la salute dei capelli e li rende morbidi e lucenti. Inoltre, poichè stimola l’afflusso di sangue al cuoio capelluto, favorisce la crescita e il rinfoltimento. Mescolare ¼ di tazza di aceto di mele con 2 tazze d’acqua. Dopo lo shampoo, versare questa soluzione sui capelli. Massaggiare il cuoio capelluto e lasciare riposare per 5 minuti prima di risciacquare. Utilizzare questo trattamento solo una volta alla settimana.



Il cattivo odore dei piedi è un problema comune piuttosto imbarazzante. Le proprietà antimicrobiche dell’ aceto di sidro di mele aiutano a disinfettare i piedi ed eliminare i batteri che causano cattivi odori. Preparare una soluzione con 1 tazza di aceto di mele e 4-5 tazze di acqua calda. Mettere a bagno i piedi in questa soluzione per 10 a 15 minuti. Infine, lavare accuratamente con un sapone antibatterico e acqua. Utilizzare questo trattamento una volta al giorno per un paio di settimane.

Il sole è un meraviglioso alleato della nostra salute, ma passare troppo tempo sotto i raggi ultravioletti dannosi (UV) può provocare scottature che danneggiano la pelle, rendendola rossa e dolorosa. A volte possono comparire anche eritemi. Essendo un astringente naturale, l’aceto di mele aiuta a lenire il dolore e accelerare il processo di guarigione. Inoltre, calma irritazioni, prurito e infiammazione. Mescolare la stessa quantità di aceto di mele e acqua fresca. Massaggiare con questa soluzione le zone colpite per ridurre la temperatura. Ripetete più volte al giorno per un paio di giorni fino a quando la condizione migliora.

Unghie ingiallite da infezione fungina, fumo eccessivo o cattive abitudini di vita, si possono facilmente sbiancare con l’aceto di mele. Gli acidi malico e acetici dell’aceto di mele aiutano a ridurre l’ingiallimento e trattare le infezioni fungine delle unghie. Preparare una soluzione con ½ tazza di aceto di mele e mezza tazza di acqua tiepida. Immergere le unghie  in questa soluzione per 20 a 30 minuti, quindi risciacquare. Massaggiare le unghie con una piccola quantità di olio. Utilizzare questo trattamento due volte al giorno fino a quando le unghie non saranno guarite o sbiancate. Stesso rimedio per i denti ingialliti: per ripristinare la naturale lucentezza del vostro sorriso, preparare una miscela con 1 parte di aceto di mele e 3 parti di acqua. Utilizzare questa soluzione come risciacquo due volte al giorno.

 massaggio del piede

Infine la cellulite: anche in questo caso l’aceto di mele corre in vostro aiuto: miscelare 1 parte di olio di oliva o di cocco con 3 parti di aceto di mele. Applicare sulla parte da trattare e massaggiare delicatamente per 15 minuti. Ripetere

samedi 10 décembre 2016

Lentamente muore

A MORTE DEVAGAR 
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente
chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.


Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo
quando è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza

per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.

Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce o non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.



Meravigliosa poesia dai plurimi titoli, Lentamente muore, Ode alla vita, e dai plurimi autori Pablo Neruda e Martha Medeiros, appartiene, è frutto e opera della Medeiros con il titolo originale: A Morte Devagar.
Tempo fa questa meravigliosa opera venne erroneamente attribuita al poeta Pablo Neruda, la Medeiros venuta a sapere del disguido ha prontamente contattato la Fondazione Neruda affinché le fosse riconosciuta l’opera.
Dopo il malinteso i giornali non tardarono a criticare chi compì tale disguido definendo A Morte Devagar una poesia insignificante rispetto alla grandezza del Neruda, non ci si capacitava di non esser riusciti a distinguere un’opera qualunque insomma dallo stile del famoso poeta.
A questo punto sfatata la controversia, accenniamo rapidamente alla Mereidos. Martha Mereidos è una scrittrice e giornalista brasiliana, nata a Porto Alegre nel 1961. Ha lavorato per un po’ nella pubblicità, poi trasferitasi in Cile si è dedicata alla poesia, ritornata nella città natale ha cominciato a scrivere come giornalista e così ha proseguito la sua carriera da scrittrice.  

vendredi 9 décembre 2016

La dieta del the rosso ( rooibos)

Care amiche ,
ieri abbiamo parlato della tisana di rooibos o the rosso.Oggi voglio farvi un regalo e proporvi la dieta di rooibos o la dieta dei 5 giorni.Le feste si avvicinano e perché non farla prima ed arrivare in piena forma alle festività natalizie?Oppure passare le festività libere da ogni costrizione e farla dopo,per riprendere la forma ideale.Le più golosone possono (perché no) farla ora e dopo.A voi la scelta.

La dieta del tè rosso è stata ideata per essere seguita e per dimagrire in cinque giorni ed usa le eccellenti proprietà depurative e disintossicanti che possiede il tè rosso, le basi della dieta sono di bere 4 tazze di tè rosso per 5 giorni e di seguire una dieta ricca di carboidrati e verdure.

Esempio di dieta del tè rosso




Colazione: 1 tazza di tè rosso con succo di arancia o pezzo di frutta + 1 fetta biscottata integrale o 2 barrette di muesli.
Pranzo: Insalata di pasta fredda + verdure miste + 1 frutto + 1 tazza di tè rosso
Spuntino: 1 tazza di tè rosso
Cena: Insalata + risotto ai frutti di mare + verdure grigliate + 1 frutto + 1 tazza di tè rosso.

Gli alimenti proibiti nella dieta del tè rosso sono:


  • zucchero
  • dolci
  • carne
  • grassi
  • latte
  • banane
  • fichi
  • uva
  • Gli alimenti permessi sono:

  • Frutta
  • verdura
  • riso
  • legumi
  • pesce
  • uova
  • pane integrale



La dieta del tè rosso deve essere seguita solo dopo controllo medico.
Il tè rosso accelera il metabolismo del fegato, favorendo la riduzione del grasso corporeo ed il colesterolo.
E' depurativo, disintossicante, antidepressivo ed inoltre stimola anche le secrezioni digestive.
Il tè rosso ha importanti proprietà depurative e disintossicanti e è molto utilizzato nella medicina tradizionale cinese.
Rinforza il sistema immunitario.
Facilita la digestione dei cibi grassi e stimola la secrezione delle ghiandole digestive.
Aiuta a controllare il colesterolo.
È molto utilizzato per evitare il sovrappeso, aiutando alla digestione e stimolando la secrezione di ghiandole digestive.
Buona dieta a tutte !

jeudi 8 décembre 2016

Rooibos , the rosso africano che non é un the

Erroneamente chiamato tè, il rooibos è una bevanda ottenuta dall’infusione di foglie essiccate di colore rosso raccolte da una pianta originaria del Sud Africa: il rooibos, conosciuto anche con il nome di redbush .ha molte proprietà. E’ privo di caffeina, è ricco di molte sostanze naturali, come la vitamina C e diversi sali minerali e ha un alto livello di elementi antiossidanti. E’ noto anche per le sue proprietà antivirali, che sono capaci di aiutare il sistema immunitario e, inoltre, apporta dei benefici digestivi. Riesce a proteggere il fegato dai grassi e si dimostra salutare anche in gravidanza. Scopriamo insieme, nello specifico, quali proprietà terapeutiche è possibile riscontrare in una tisana rooibos, la cui preparazione è piuttosto semplice, visto che si tratta di lasciare in infusione il tutto per circa 5 minuti.Dall’infusione si ottiene un liquido dal colore rosso ambrato e dal sapore naturalmente dolce. Per gustare a pieno il rooibos bisognerebbe berlo senza zucchero.
Studi scientifici condotti dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione hanno comprovato che il contenuto di sostanze antiossidanti del rooibos è pari a quello del tè nero e del tè verde. Ad un’ora dall’ingestione del rooibos si ha nel nostro organismo una crescita significativa delle sostanze atte ad agire contro la formazione dei radicali liberi. Ciò rende il rooibos un elisir di lunga vita completamente naturale, adatto anche a chi è sensibile agli effetti collaterali della caffeina.
Il rooibos è considerato una bevanda adattogena, che è cioè in grado di aiutare l’organismo nei momenti in cui si trova a dover affrontare uno sforzo. Avrà quindi proprietà tonificanti se consumato al mattino o durante il giorno e rilassanti se bevuto prima di andare a dormire. Ciò lo rende adatto sia nel caso soffriate di cali d’energia sia nei momenti in cui vi è necessario conciliare il sonno.
l rooibos non contiene acido ossalico, può essere quindi consumato anche da chi soffre di calcoli. Sono stati dimostrati i suoi effetti positivi contro l’ipertensione ed il suo contenuto calorico è pari a zero, qualità che lo rende adatto a anche a chi si trova a seguire un regime alimentare controllato. Il rooibos può essere bevuto freddo. In estate costituirà quindi un’ottima bevanda dissetante.

In commercio è possibile trovare rooibos puro o aromatizzato, sfuso o in bustine. Se lo acquistate sfuso, vi basterà mettere in infusione un cucchiaino di foglie per ogni tazza che desiderate preparare. Potete realizzare un rooibos aromatizzato fai-da-te aggiungendo al vostro infuso un pezzetto di cannella o delle scorze di agrumi. Ora che ne conoscete la storia e tutte le molteplici proprietà, non vi resta che assaggiarlo.

mercredi 7 décembre 2016

Vogliamo parlare del mal di schiena ?

Sicuramente almeno una volta nella vostra vita avete avuto un dolore più o meno forte alla schiena.Ci sono semplici esercizi da eseguire  per il mal di schiena, rimedi per il dolore e prevenzione basata su stretching lombare, dorsale e cervicale, ginnastica posturale ed errori da evitare correggendo cattive abitudini quotidiane e stili di vita scorretti. Questi gli elementi principali illustrati nel video .Buon lavoro !

Siate diversi

Blog consacré au troisième age ( mais dédié uniquement à ceux qui ne se la sentent pas)



Salut tout le monde,
le but de ce blog est d'essayer de se sentir bien dans le corps et sutout dans l'ésprit, et il s'adresse à tous ce qui sont listés dans le groupe du troisième age, mais qui ont encore de l'énergie à dispenser. Il est aussi dédié à ceux qui ont 40 ans car, eux aussi, dans 20 ans, seront répertoriés comme appartenant au troisième age et eux aussi ils ont besoin de conseil pour mieux affronter la dernière rampe de la vie.
L'age n'est pas une question fondamentale, cear étiqueter le temps de notre age a un un sens relatif: les années que nous avons ne sont qu'un nombre. Il est beaucoup plus précieux ce que nos sommes, ce que

Salute e bellezza con l’aceto di mele