Pesce, verdura, frutta secca e fresca, olio extravergine e cioccolato sono i cibi che garantiscono vita sana e controllo di alcune patologie. Carne e insaccati con moderazione
La nostra società sempre più grassa cerca rimedi per perder peso ma di facili non ce ne sono: colpevoli uno stile di vita sedentario (lavorare dietro a una scrivania e poi rilassarsi di fronte alla tv), cibi con grassi e zuccheri raffinati disponibili ovunque, troppa carne e troppi formaggi sono tra le cause di una dieta sbilanciata.
I fantastici sette: pesce, frutta secca, spezie, frutta fresca, verdura, l’olio extravergine di oliva, cioccolato fondente.
Hanno proprietà antinfiammatorie potenti e anti-invecchiamento. La mancanza di pesci e di legumi nella dieta è un problema abbastanza diffuso, dobbiamo rimediare. Il pesce è un alimento antinfiammatorio, ricco di grassi omega 3 a catena lunga andrebbe mangiato 2-3 volte a settimana.
Tutti i pesci vanno bene, attenti però a quelli in cima alle catena alimentare, i predatori come alcuni tonni, sgombro gigante, pesce spada. La contaminazione del mare è fuori discussione e gli inquinanti, dai metalli pesanti alle plastiche, si bioconcentrano nei vertici delle piramidi alimentari. Stiamo parlando di pesce pescato. Il tonno pinna gialla, quello delle scatolette, è meno contaminato».
La frutta secca come mandorle, noci, nocciole è ricca di micronutrienti, non dovrebbe mai mancare a tavola nonostante le molte calorie. Nelle spezie ci sono delle sostanze con attività infiammatorie importanti come la curcuma protettiva nei confronti dell’infiammazione intestinale e del resto dell’organismo. Molte spezie sono tipicamente mediterranea: salvia, rosmarino, altre sono orientali, la curcuma, il curry da utilizzare molto di più di quanto facciamo. Inoltre la cucina molto speziata automaticamente elimina il sale.
Ma cosa si intende per infiammazione e perché è importante tenerla sotto controllo? Sappiamo che gli alimenti di origini animali come la carne, hanno delle caratteristiche infiammatorie per più motivi: il profilo lipidico, un effetto acidificante sull’organismo. Favoriscono indirettamente l’azione infiammatoria che passa attraverso l’intestino e che parla direttamente con il sistema immunitario.
Attenzione però a non farsi prendere da semplicistici annunci: gli insaccati prodotti in Italia si possono mangiare con moderazione. Attenersi però a 500 grammi a settimana complessivi per la carne - tutta, bianca e rossa - da acquistare da allevamenti di qualità, magari direttamente, così da risparmiare un po’.
Bisogna anche fare attenzione alle farine lavorate, pane e pasta che non sono integrali, in particolare devono stare attente le donne colpite cinque volte più degli uomini dalla cosiddetta sensibilità al glutine o al grano non celiaca: Non tutte le proteine del grano sono così digeribili, il glutine lo è scarsamente. Nei grani selezionati
dagli anni 50 e 60 la frazione di queste proteine aumenta notevolmente. La risposta è individuale: ad alcune persone non danno problemi ad altri sì, nelle donne in particolare. I grani moderni accelerano i processi di lavorazione, servirebbe maggiore ricerca per trovare grani moderni con caratteristiche migliori.
Con frutta e verdura si può abbondare magari non lasciandole a fine pasto, perché si è già sazi e si tende a mangiarne troppo poca. Si può per esempio sostituire la solita insalata a pranzo con un misto -frutta.Meglio pero' utilizzare fruuta e verdura a coltivazione biologica.. Perché i metaboliti secondari delle piante che ci fanno tanto bene, come i flavonoidi, sono sostanze che le piante utilizzano per difendersi dall’aggressione dei parassiti, se noi difendiamo la pianta con gli antiparassitari e la chimica la pianta ha meno esigenza di
sintetizzare queste molecole. Poi deve essere di stagione perché nel tentare di far crescere la frutta dentro le serre si favorisce la crescita delle muffe e tendenzialmente ci sono livelli di antimicotici e pesticidi più alti rispetto alla frutta coltivata stagione giusta». Attenzione all’uva per chi soffre di diabete.
Infine sfatiamo alcuni miti per esempio che mangiare latte e formaggi previene l’osteoporosi: «È vero che sono ricchissimi di calcio ma che poi finiscano nelle ossa non è così vero. Si tratta di alimenti acidificanti di origine animale, che abbassano il Ph delle urine, il calcio è ph dipendente: più ho urine acide, più perdo calcio». Tra gli alimenti più salutari - i fantastici 7 - ci sono l’olio extra vergine d’oliva, le cui molecole naturali hanno una struttura molto simile agli antinfiammatori non steroidei, e sono quindi un antinfiammatorio naturale molto potente e il cioccolato fondente sopra il 70% che ha un contenuto alto in polifenoli per cui se ne può assumere fino a 30 grammi al giorno.
Tutti i pesci vanno bene, attenti però a quelli in cima alle catena alimentare, i predatori come alcuni tonni, sgombro gigante, pesce spada. La contaminazione del mare è fuori discussione e gli inquinanti, dai metalli pesanti alle plastiche, si bioconcentrano nei vertici delle piramidi alimentari. Stiamo parlando di pesce pescato. Il tonno pinna gialla, quello delle scatolette, è meno contaminato».
La frutta secca come mandorle, noci, nocciole è ricca di micronutrienti, non dovrebbe mai mancare a tavola nonostante le molte calorie. Nelle spezie ci sono delle sostanze con attività infiammatorie importanti come la curcuma protettiva nei confronti dell’infiammazione intestinale e del resto dell’organismo. Molte spezie sono tipicamente mediterranea: salvia, rosmarino, altre sono orientali, la curcuma, il curry da utilizzare molto di più di quanto facciamo. Inoltre la cucina molto speziata automaticamente elimina il sale.
Ma cosa si intende per infiammazione e perché è importante tenerla sotto controllo? Sappiamo che gli alimenti di origini animali come la carne, hanno delle caratteristiche infiammatorie per più motivi: il profilo lipidico, un effetto acidificante sull’organismo. Favoriscono indirettamente l’azione infiammatoria che passa attraverso l’intestino e che parla direttamente con il sistema immunitario.
Attenzione però a non farsi prendere da semplicistici annunci: gli insaccati prodotti in Italia si possono mangiare con moderazione. Attenersi però a 500 grammi a settimana complessivi per la carne - tutta, bianca e rossa - da acquistare da allevamenti di qualità, magari direttamente, così da risparmiare un po’.
Bisogna anche fare attenzione alle farine lavorate, pane e pasta che non sono integrali, in particolare devono stare attente le donne colpite cinque volte più degli uomini dalla cosiddetta sensibilità al glutine o al grano non celiaca: Non tutte le proteine del grano sono così digeribili, il glutine lo è scarsamente. Nei grani selezionati
dagli anni 50 e 60 la frazione di queste proteine aumenta notevolmente. La risposta è individuale: ad alcune persone non danno problemi ad altri sì, nelle donne in particolare. I grani moderni accelerano i processi di lavorazione, servirebbe maggiore ricerca per trovare grani moderni con caratteristiche migliori.
Con frutta e verdura si può abbondare magari non lasciandole a fine pasto, perché si è già sazi e si tende a mangiarne troppo poca. Si può per esempio sostituire la solita insalata a pranzo con un misto -frutta.Meglio pero' utilizzare fruuta e verdura a coltivazione biologica.. Perché i metaboliti secondari delle piante che ci fanno tanto bene, come i flavonoidi, sono sostanze che le piante utilizzano per difendersi dall’aggressione dei parassiti, se noi difendiamo la pianta con gli antiparassitari e la chimica la pianta ha meno esigenza di
sintetizzare queste molecole. Poi deve essere di stagione perché nel tentare di far crescere la frutta dentro le serre si favorisce la crescita delle muffe e tendenzialmente ci sono livelli di antimicotici e pesticidi più alti rispetto alla frutta coltivata stagione giusta». Attenzione all’uva per chi soffre di diabete.
Infine sfatiamo alcuni miti per esempio che mangiare latte e formaggi previene l’osteoporosi: «È vero che sono ricchissimi di calcio ma che poi finiscano nelle ossa non è così vero. Si tratta di alimenti acidificanti di origine animale, che abbassano il Ph delle urine, il calcio è ph dipendente: più ho urine acide, più perdo calcio». Tra gli alimenti più salutari - i fantastici 7 - ci sono l’olio extra vergine d’oliva, le cui molecole naturali hanno una struttura molto simile agli antinfiammatori non steroidei, e sono quindi un antinfiammatorio naturale molto potente e il cioccolato fondente sopra il 70% che ha un contenuto alto in polifenoli per cui se ne può assumere fino a 30 grammi al giorno.
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