"Anti-aging" è un termine inventato da un dirigente pubblicitario negli anni '80 per vendere prodotti a donne più anziane.E' tempo di abbandonarlo?
Già Chanel ad esempio lo scorso anno ha puntato sul concetto di "longevità" per lanciare un nuovo prodotto, frutto di studi condotti in quelle zone del mondo dove vivono micro-popolazioni centenarie.
Mentre Vichy ha invece lanciato il concetto innovativo di "slow aging", ovvero imparare ad affrontare il tempo che passa con lentezza
Interessante il termine coniato da Dior nel lancio di una nuova linea"anticip-aging", ovvero non più correggere i segni del tempo ma prevenirli giocando d'anticipo
E usando la medicina predittiva allo scopo, il nuovo campo di ricerca aperto alle tecnologie basate sullo studio del genoma , per meglio capire i meccanismi delle malattie , prevenirle e curarle.Insomma il messaggio è : dal momento che ormai si può stabilire il modo in cui evolverà l'aspetto del viso, diventa possibile giocare d'anticipo sul suo invecchiamento.
Le aspettative delle donne su come vogliono apparire mentre invecchiano sono cambiate.Non sono più fissate con le rughe, le luminosità è la nuova frontiera della giovinezza.La tendenza è quella di assumere una visione a lungo termine con un atteggiamento di auto-cura e di considerare i fattori ambientali e di stile di vita come il clima, il sole, l'inquinamento , le diete e lo stress.
Anche le pubblicità sono cambiate : sono passate da racconti di auto-stima a storie con una narrativa aggressiva con l'utilizzo di un linguaggio quasi militarizzato come affrontare , combattere e combattere contro l'invecchiamento.
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