Una cosa è dire che l'attività fisica fa bene , un' altra è dire che , se siamo stati operati per un tumore , trenta minuti di esercizio al giorno , aumentano la nostre probabilità di soppravvivere e riducono il rischio di ricaduta , che migliorano le risposte alle terapie e ne leniscono gli effetti collaterali.Come se restare attivi avesse lo stesso effetto di un farmaco.Non sappiamo se questo sia vero per tutti i tipi di tumore , ma per alcune neoplasie .Si pensa che l'attività fisica debba essere prescritta dagli oncologi , accanto a radio , chemio ed altre terapie.
Sappiamo già da tempo che l'attività fisica è in grado di avere un effetto quasi equivalente ad un trattamento precauzionale , come quello omonoterapico per il carcinoma della mammella o chemioterapico per il cancro del colon.Va certamente sottolineato che l'attività fisica non puo' sostituire in alcun modo le terapie. Ma i medici possono prescrivere un trattamento e dire che l'esrcizio gioca un grande ruolo : sono due aspetti della cura.
Attività fisica dopo la diagnosi: i big killer.Esistono prove consistent sui benefici dell'attività fisica per i tumori del colon , della prostata e del seno: tre dei quattro "big killer "
Attività fisica e qualità di vita.
Non si guarda solo alla sopravvivenza , ma anche alla qualità di vita.L'attività fisica ha un effetto positivo su molte condizioni : riduce la fatigue della chemio , la nausea e gli stati d'ansia , migliora il tono dell'umore , aumenta l'autostima. In generale agisce sul senso di benessere fisico e psicologico.
Attività fisica e prevenzione .
Cosa ben nota da tempo , invece , è l'importanza deel'esercizio fisico per la prevenzione delle neoplasie.Lo scorso maggio il National Center Cancer ha pubblicato la sua tesi definitiva: lo sport abbatte il rischio di ammalarsi di almeno 13 tipi di tumore.
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