I benefici cognitivi e motori della danza .
Dover apprendere dei passi serve a quelle parti del cervello che si rimpicioliscono con l'invecchiamento.
Tutti dovrebbero cercare di ritagliarsi del tempo libero da dedicare a esercizi antistress , favorire le relazioni sociali ed essere di beneficio alla salute.
La danza è un'attività completa che ben si adatta alle esigenze di tutti , ad ogni età , di come si possa praticare in abinamento ad altre attività , di come favorisca la socializzazione e funzioni come una sorta di elisir di giovinezza , contro il declino cognitivo.
La danza porta anche miglioramenti delle qualità aerobiche e neuromuscolari nei ragazzi come negli anziani.
La pratica prolungata della danza migliora lo stato di salute del sistema cardiocircolatorio , riducendo il rischio di insorgenza di problematiche ad esso legate con l'avanzare dell'età.
L'attività che contrasta il declino cognitivo
Memorizzare i passi contribuisce in maniera gioiosa a tenere in allenamento il cervello. Svolgere regolarmente attività fisica va ad agire positivamente sulle regioni cerebrali che rimpicioliscono con l'età.Ballando si possono ottenere miglioramenti non solo di memoria , ma anche nel senso dell'equilibrio.
Oltre alla memoria , diversi studi ha provato che la danza porta miglioramenti in diverse funzioni neuropsicologiche.
La tangoterapia nel Parkinson
La danza aiuta a migliorare la postura , l'equilibrio anche quando queste capacità sono gravemente compromesse come nel Parkinson .Per imparare questo ballo , infatti è richiesta una grande concentrazione mentale , i passi assomigliano ad una camminata rallentata che permette anche ai malati di Parkinson di imparare a ripartire il peso dell'appoggio ed i propri passi , al tremore ed all'incertezza che accompagnano la malattia.
Il tango e tutti i balli si riperquotono positivamente sulla sfera emotiva , aiuta a socializzare , mentre la malattia porta al ritiro sociale.
Ballate , ballate senza limitazioni : almeno il buon umore è garantito.
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