Cuore.E' una condizione subdola che lo affatica.Colpisce reni e cervello.Causando infarti , ictus , trombosi.Eppure si puo' trattare e prevenire.
Ci sono malattie per cui le cure non ci sono ; ce ne sono altre per cui i farmaci esistono ma non sono abbastanza efficaci , o riducono molto la qualità di vita.C'è poi un caso per cui la soluzione c'è , ed è tutto sommato economica , ben tollerata ed efficace.Salvo che un paziente su due , dopo un anno interrompe la terapia. Un paradosso che ha un nome : ipertensione arteriosa. Non si tratta di una vera malattia , ma di una condizione subdola che lavora silenziosamente a indebolire organi vitali come cuore , rene , cervello.
E quindi aumenta la probabilità di morire d'infarto , trombosi , scompenso cardiaco , ictus, insufficenza renale , tanto per fare degli esempi..
La pressione alta cresce con l'età e quindi la sua prevalenza va a braccetto con l'invecchiamento della popolazione.Ma se l'età contribuisce ad infoltire le schiere degli ipertesi , è la disaffezione ai farmaci che crea il danno maggiore.
Ma quali sono i valori sopra i quali deve scattare l'allarme ? Le linee guida europee del 2013 hanno stabilito che le terapie vanno iniziate solo dopo aver superato la soglia 140-90.
Resta comunque sempre la difficoltà a convincere di prendere le pastiglie , tutti i giorni , per sempre , nella maggioranza dei casi senza avere dei sintomi evidenti che agiscano da monito per continuare la terapia.Perchè se non ci si sente malati difficilmente si acctteerà di prendere un farmaco per sempre e con regolarità. E' importante che la terapia tenga conto della reltà del paziente e del suo efftetivo rischio.Solo se si instaura un rapporto di fiducia con il proprio medico , lo si puo' convincere a seguire una terapia che dura tutta la vita.
Ancora meglio sarebbe poter prevenire.Ma se la pressione alta non dà segni allarmanti , come fare per agire per tempo? In alcuni casi gli ipertesi lamentano mal di testa , ma non é raro che non ci siano sintomi. L'ideale , quindi sarebbe misurarsi la pressione con costanza , ogni 3-4 mesi. Il "killer silenzioso" , come veniva chiamata una volta l'ipertensione , oggi si puo' neutralizzare . A patto pero' di prendere le medicine . E di
continuare a farlo sempre .
Liberi senza età : Blog dedicato alla terza età (ma solo per quelli che non se la sentono )
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